A cura di Gioacchino la Greca

 

 

 

Nike di Samotracia

 

200-180 a. C.
Marmo pario, cm 245

 

 

di Pitocrito?

 

 Museo del Louvre, Parigi

 

 

 

Domina la scalinata centrale dell'ingresso al Louvre, e l'emozione mi ha afferrato le ginocchia; sembrava di sentire il battito leggero e fremente delle ali sulle quali leggiadra e veloce la dea sfidava il vento, che docile e gentile scompiglia la veste e scarmiglia i capelli, che non sono visibili ma nella ricostruzione ci sono. Imponente e fragile, la scultura che simboleggia la dea che annunzia una vittoria, vuole in tempo di pace, non annunziare il trionfo delle armi, ma la gloria eterna della cultura e della sapienza che lo spettatore si appresta ad omaggiare in quel tempio laico, in cui il sapere e la bellezza dell'umanità mostrano la loro magnificenza e la loro munificità. Doni divini all'umanità intera di cui dobbiamo andare fieri e orgogliosi, ed esserne gelosi custodi per donarli alle generazioni che verranno dopo di noi, e che su quelle scalinate continueranno a percepire il brivido dell'emozione che quelle ali sanno dare a chi li sa guardare e vuole goderne.

 

 

 

 

 

Home

 

Argomenti di Racconti d’Arte

 

Scrivi

 

Copyright©LaGreca2014

 

 

Indirizzo dell’immagine: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/5f/Nike_of_Samothrake_Louvre_Ma2369_n4.jpg/640px-Nike_of_Samothrake_Louvre_Ma2369_n4.jpg