Canti sannicolesi
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A San Nicola |
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I San Nicola accomodato su un poggiolungamente hai spiato il mare ai tuoi piedi che ti specchiava attraente. E lui ti ha dato la vitama anche i predoni perciò ogni giorno più chiuso intorno alla chiesa alle strette tue strade con case vicine sei stato per essere forte e sicuro nella tua solitudine antica. Ora ti affacci ridentesul tuo ampio verone ancora hai un mar di cristallo che la tua costa abbracciando tante volte ribacia, ora hai estivi villaggi sulla bella scogliera ma tu non ti fai violentare e resti ancora più chiuso con le tue strette stradine e con le bianche amiche dimore che i vacanzieri d’estate sfiorano appena. |
IISan Nicola del mare il linguaggiosai ascoltare se ti carezza col vento se con l’onda ti bacia o col maroso ti sferza è voce che parla d’amore. A sera squame d’oro ti mandaa notte schegge di luna, nel giorno quando i doni del mare diventano perle per te, bella, sul verone affacciata e quando di mille colori si veste l’azzurro il pervinca il celeste per dirti l’amore più chiaro il grigio il turchino la perla per darti dolci malie il cupo violetto o il fosco se la passione è più forte e se diventa verde smeraldo son desideri di te. Oh, dal tuo poggio tu coglidel mare le offerte d’amore del mare che di te s’innamora.
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IIIO amico, nel borgo vetusto quali tesori nascondi e segreti nella tua ombra sopiti non sveli. Non t’ama la genteche il tuo sole ed il mare si gode, se sola ti vedo. A te ora parla il mio versoascolta la voce sua amica che ti comprende. Anch’io rinserro come te doni e parole che tanti sfiorano appena.
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