I Canti della vetta
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Queste nostre parole così comuni e
così necessarie. Così inadeguate. Sempre per noi il segno svela la sua
inefficacia. È forse così che si difendono certe regioni? Oppure
è una frontiera oltre la quale ognuno è solo? |
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Fermata all'ombra dei pioppi |
Quando ti si svela l'estraneità delle cose
mentre esse ti sono presenti così come sono e le ami, allora fai passi
di solitudine sui sentieri noti, passi a piedi nudi nell'ombra per cogliere ad una
ad una le emozioni e riposare accanto al camino.
IFermata all'ombra dei pioppiqui sulla riva non getterò il fardello accanto alla rupe, la canzone mia antica andare sull'onda lascerò solamente fin quando tra i rami farà capolino la luna calante poi dormirò tranquilla come voi glicini e passiflore. .IISi dilata nel manto di brinail lento respiro dei versi accoglie solo del cuore morbidi buffi senza profumi né canti, tra i candidi veli di nebbia non si gingilla il pensiero la luce sua bianca in silenzio donandosi pronunciano essenziali parole stasera.IIILascia andar la mia notatra le cose paesane son pochi lumi accesi non si frangerà la malia, lascia la voce alle stelle che venga nel mio paese per riposare accanto al camino. IVIl mio canto è là nel rovetolontano dal vento, rami e foglie lega la notte del silenzio coi fili e tinge di bianco la luna sulle spine un grano d'argento ponendo come una piccola stella. Il mio canto è làdov'è nato è là il suo pigolio, mendico mio canto sulla mite estraneità delle cose. .VS'è adagiatanei sentieri dei versi questa voce di bosco, raminga ha percorso tutte le notti. Non resta più nienteche un bisbiglio di passere e con esso un coccio spogliato di tutte le vesti. . VIHo deposto sugli olmi le foglieazzurri miosotidi e viole nei prati, ho lasciato alla pioggia tutta la valle, sulla collina un antico mite paese è rimasto inappagata gocciola e sola nella natura io sono. . |
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